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La Corsica é ubicata nel cuore del Mediterraneo, é un' isola paradisiaca dove mare e montagna si mescolano piacevolemente.
La vetta della Corsica é il monte Cinto, alto ben 2700 metri.
L' orografia della Corsica é stata da sempre la sua principale difesa contro gli invasori.
Le sue coste selvagge, il suo terreno sconnesso e le sue montagne sono sempre stati bastioni perfetti per difendere l' isola da qualsiasi invasore.
Queste barriere hanno avuto il loro effetto non solo nel prevenire attacchi nemici, ma anche nel forgiare cultura e tradizioni corse, creando una vera e propria frontiera ideologica e sociale, oltre che linguistica, dotanto la Corsica di un' indentitá propria che perdura ancora oggi.
Sull' isola passarono fenici, greci, romani, vandali, l'impero Bizantino, genovesi e francesi, che divennero i padroni dell' isola nell' anno 1768, con la firma del trattato di Versailles.
Data la sua posizione geostrategica, la Corsica formó parte di una fitta rete di porti naturali, punto di partenza, arrivo o pausa di numerose rotte commerciali.
Epoca Romana
Il III secolo a.C. fu l' epoca della dominazione romana, che duró circa sette anni.
Al loro arrivo, i Romani divisero l' isola in protettorati presieduti dai soldati di maggior rango venuti a combattere per la conquista dell' isola.
Medioevo
Durante il Medioevo e l' epoca della caduta dell' Impero Romano di Occidente, la Corsica fu il campo di battaglia dove Vandali e Goti si affrontarono.
I vincitori furono i Vandali, dopodiché la Corsico passó a formar parte dell' Impero Bizantino prima che i Goti prima, gli Africani poi, e Carlo Magno finalmente la dominarono.
Le chiese dell' isola, come quella di Santa Maria Maggiore, la chiesa piú antica di Bonifacio, risalgono al periodo della dominazione pisana.
Di questo periodo sono rimaste altre chiese e costruzioni, tutte in stile romanico.
Dopo la dominazione dei Pisa, i genovesi presero il controllo dell' isola, alternandosi con gli aragonesi, almeno fino a quando, nel 1447, il Papa NIcola V dichiaró che l' isola apparteneva a Genova e gli aragonesi vennero espulsi definitivamente dall' isola.
L' arrivo dei Francesi
Giá nel secolo XVI cominciarono le prime scaramucce tra Genovesi e Francesi per il possesso dell' isola.
Truppe francesi e turche sbarcarono a Bastia e Bonifacio e poco a poco conquistarono tutta l'isola meno Calvi, che resistette per parecchi anni.
A questa azione rispondettero i Genovesi con l' aiuto degli spagnoli, agli ordini del Re Carlo V, riconquistando parte dell' isola.
Secoli piú tardi, la Francia fece da mediatore nella guerra tra Corsi e Genovesi, approfittando della situazione per riprendersi il controllo dell' isola.
Nel maggio del 1769 le truppe francesi riconquistarono definitivamente la Corsica, una vittoria che mise fine per sempre a qualsiasi velleitá indipendentista dell' isola.
Da allora, la Corsica fu sempre controllata dalla Francia, tranne per un breve periodo di tempo quanto l' Ammiraglio inglese Nelson cercó di impossessarsi dell' isola.
Furono solo pochi anni perché l' isola venne nuovamente riconquistata dalla Francia, per mano di uno dei corsi piú famosi di tutti i tempi, Napoleone Bonaparte.
Tra i secoli XVIII e XIX, la Corsica viene definitivamente annessa alla Francia.
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